Piramidi finanziarie: la grande truffa mondiale

E' recente la scoperta che il finanziere di Wall Street Bernard Madoff (ex Presidente del Nasdaq) ha creato una truffa da 50 miliardi di dollari.

Piramidi finanziarie: la grande truffa mondiale

di Franco Russo e Fabrizio Zampieri

Ha distrutto i patrimoni non solo di migliaia di persone, ma anche di numerose fondazioni benefiche che avevano affidato al presunto "mago della finanza" gran parte dei loro beni.

E in tutto il mondo si "riscoprono le piramidi finanziarie".

 Madoff si muoveva  nel circuito sociale ebraico di New York e della Florida e accettava solo i fondi di persone assai benestanti e di rispecchiata onestà,

Il modo in cui Madoff raccoglieva denaro aveva infatti spinto numerose fondazioni benefiche ad affidare al truffatore la gestione dei loro patrimoni.

Gruppi come la "Robert Lappin Charitable Foundation" hanno dovuto cessare immediatamente ogni attività e licenziare tutto il personale.

"Non ci sono più soldi - ha spiegato Robert Lapin - Avevamo affidato tutto a Madoff".

In Florida Jerome Fisher, fondatore del gruppo di moda Nine West, avrebbe perduto 150 milioni di dollari.

Mentre Carl Shapiro, fondatore della compagnia di vestiario Kay Windsor, avrebbe perduto oltre 400 milioni di dollari.

"Non c'é famiglia qui che non avesse affidato il suo denaro a Madoff", ha raccontato un membro dell'esclusivo Palm Beach Country Club (luogo dove il truffatore era ben conosciuto).

Susan Leavitt ha ammesso che oltre a gestire il suo patrimonio personale Madoff aveva ricevuto anche il denaro della fondazione filantropica della sua famiglia.

Madoff gestiva una attività di investimenti insieme ad altri membri della sua famiglia.

Sono stati proprio i figli a denunciare il padre dopo avere scoperto lo "schema a piramide" creato per truffare gli investitori.

Le piramidi finanziarie di Madoff

Ieri questo importante broker e gestore di NY che confessa ai figli che ha perso tutto derubando per anni i suoi ricchi clienti con un classico schema di Ponzi e i figli corrono dall'FBI. 

C'è una commedita adattata da David Mamet sul tema, il ricco capitalista che ormai anziano confessa ai figli che tutta la loro fortuna si basa su una frode e il dilemma morale di questi ultimi.

In questo caso invece del dilemma morale c'era il fatto che con il crollo di borsa per la prima volta in 30 anni molti a fine anno riscattano i propri fondi anche se non sembrano in perdita.

Per cui quando l'amico Madoff non fu in grado di dare indietro i soldi è stato finalmente arrestato.

Qui si è comunque sfondato ogni record: almeno 50 miliardi di dollari persi.

 Era un assoluto disastro come operatore, nonostante Madoff mostrasse un guadagno costante dell'1% o 2% ogni mese e ogni anno da 20 anni.

I ricchi facevano a botte per investire con lui, in realtà erano 20 anni che perdeva sempre.

Il suo sistema era però semplice.

Invece di fare complicate strategie di investimento usava la tecnica di Callisto Tanzi. 

Falsificava tutti gli estratti conto, approfittando del fatto che come certificatore di bilancio usava un tizio alla periferia di NY che lavorava in una stanza di 20 metri quadri.

Ovviamente la gente che gli portava soldi aumentava sempre vedendo che guadagnava ogni mese e con i soldi dei nuovi clienti copriva la perdite.

I sofisticati investitori istituzionali, tra cui Unicredit, che gli davano soldi non si insospettivano perchè Madoff li riceveva in un palazzo di Manhattan.

Sembrava ricco sfondato, donava molto sia in beneficienza che al partito, era membro di club esclusivi.

Le vittime illustri di Madoff

Al mondo se sei ricco e mostri di conoscere dei ricchi tutti si fidano e ti danno credito.

Gli italiani ci sono tutti !

E' la più grande truffa finanziaria della storia e le banche italiane ci sono cascate.

Le americane sono state fuori e così la maggioranza delle europee a parte sembra una francese e una svizzera, ma gli italiani ci sono dentro in forze.

Questo era un tizio che ogni madoff bernardmese mostrava sempre un +1 o +2% senza mai sbgliare per dieci anni di fila come un robot.

Stranamente la cosa non destava nessun sospetto nelle menti astute di di banchieri i cui fondi comuni in Italia perdono il -50% quest'anno.

"ehi... a New York ci sono questi geni...ci ha fatto un favore ad accettare di prendere i soldi, molti non riescono a darglieli..."

Ci sono dentro la famiglia Thyssenn (acciaio) e Banco Popolare, una banca privata austriaca che ha messo 2 miliardi di usd, Santander 3.5 miliardi, Fortis un miliardo e mezzo.

Poi ancora HSBC 1 miliardo, BBVA e BNP mezzo miliardo, Yeshiva University university 140 milioni, la lista parziale è di 100 enti, Istituzioni ed individui.

Notare che non ci sono poche banche americane e invece molte banche europee. 

Sulla piazza di New York molti non si fidavano e giravano già strane voci da almeno 2-3 anni, ma le piazze europee erano più lontane...

Il tutto senza mai fare pubblicità, nessuno lo aveva mai sentito nominare come gestore, non aveva i risultati della sua gestione pubblicati da nessuna parte, era tutto confidenziale.

I risultati annuali erano modesti se paragonati alla borsa negli anni '90 che saliva del 30% in un anno.

 Madoff pagava al massimo un 15% annuo, con una media del 12%, ma non perdeva mai: dal 1990 non aveva mai fatto meno del 10%.

La grande truffa

La "gestione" di Madoff assomigliava ad una obbligazione a tasso fisso.

Pagava sempre un 12% annuo, quando andava male un 10%, era l'uomo che aveva eliminato il rischio finanziario.

Non c'è nulla come la "sicurezza" che scatena la passione della gente per il denaro.

Un 10% l'anno ma SICURO come i BOT del governo è mille volte meglio di un +90% quest'anno e un -30% l'anno prossimo della Borsa.

Se ti prospettano rendimenti stratosferici sospetti che hai a che fare con un giocatore d'azzardo, al massimo gli dai una piccola frazione dei risparmi e controlli di continuo.

Se invece ti prospettano un 10-14% ogni anno sei tranquillo, ti rilassi, senti di avere a che fare con un professionista responsabile e serio.

E metti un mucchio di soldi con il maggiore truffatore del secolo.

La recente crisi economica colombiana delle piramidi finanziarie che ha già causato 2 morti, feriti e saccheggi nelle principali città nel sud del Paese.

I risparmiatori inferociti sono scesi in strada e hanno  costretto il governo colombiano ad adottare eccezionali misure di sicurezza.

Il fatto ha attirato l’ attenzione dei media sugli schemi finanziari piramidali, stratagemmi truffaldini che videro la luce per la prima volta nel lontano 1919 a Boston ad opera di un italiano, Carlo “Charles” Ponzi.

Le piramidi finanziarie fenomeno mondiale

L´ ¨inventore¨ della maggiore piramide colombiana, David Murcia Guzmán è stato arrestato il 19 c.m. a Panama, dove aveva aperto uffici di rappresentanza.

E'  stato immediatamente estradato in Colombia dove deve rispondere oltre che al delitto di truffa, a quelli di riciclaggio e arricchimento illecito.

Il funzionamento è sempre lo stesso: vengono promessi interessi astronomici sul capitale investito, che vengono pagati con i soldi derivanti dall’ingresso di nuovi soci nel circuito finanziario.

Fino a quando il tasso di crescita del numero dei soci e la relativa capacità di attrarre investimenti rimane elevata il gioco funziona.

Peró quando per un qualsivoglia motivo i capitali non riescono più a coprire gli interessi promessi allora inevitabilmente il circuito finanziario si rivela per quello che è: una truffa .

Gli unici a trarre profitto da queste operazioni sono gli inventori del sistema che puntualmente scompiono al momento del crac lasciando gli investitori a piangere sui loro¨ investimenti¨ azzardati.

Piramidi finanziarie sono state smascherate, sempre troppo tardi.  

In Albania, nel 1996-1997, dove promettevano interessi che andavano dal 10 al 25% al mese, e causarono invece la morte di 2500 persone e la rovina economica di mezzo milione di famiglie albanesi.

Ossia un risparmiatore su due.

La piramide albanese raccimoló la cifra record di un miliardo di dollari portando alla destabilizzazione della situazione politica albanese ed alle successive dimissione dell’allora presidente Sali Berisha.

Un caso analogo ma forse meno noto ai più si era già verificato in Romania nel 1992. 

Ion Stoica, di professione contabile creò la finanziaria Caritas, che prometteva di restituire dopo novanta giorni le somme prestate moltiplicate per otto grazie a una formula “magica”. 

Chiaramente anche in questo caso ben presto la piramide crollò lasciando nel 1994 sul lastrico 4 milioni di creditori ed il geniale inventore del sistema fu arrestato.

I risparmiatori cadono nell'inganno

Ma che cos’è che spinge incauti investitori ad affidare i propri risparmi a misteriosi “sistemi miracolosi”?

Sicuramente fra le cause più significative vi è l’avidità, sentimento capace di annebbiare le capacità di raziocinio, associata quasi sempre ad una forte dose di ingenuità.

Basta poco infatti per accorgersi che opportunità di investimento a tassi di interesse esagerati avranno sicuramente a che fare con manovre finanziarie che solo possono definirsi truffaldine.

Il sogno di facili e rapidi guadagni dati da nuove e spericolati investimenti continua però ad attrarre incauti investitori che vedono, sempre ed inevitabilmente, trasformarsi i loro sogni nel peggiore degli incubi.

L´economista ed analista finanziario, Fabrizio Zampieri ci spiega: ¨in questo periodo, in Colombia, si assiste ad un fenomeno già visto diversi anni fa in altri Paesi.

 Migliaia di persone stanno scendendo in strada in molte città dello Stato dell'America Latina per protestare contro il Governo e soprattutto per chiedere la restituzione del denaro investito.

Denaro che loro stessi hannoconsegnato, ad alcune Società, che si stanno rivelando essere delle vere e proprie piramidi finanziarie con un funzionamento simile alle cosiddette catene di S. Antonio.

Per la cronaca: centinaia di persone si sono radunate davanti alla sede della Società Drfe nella città di Armenia dove le perdite ammontano a diverse migliaia di dollari pro-capite;

ed ancora, a Popayan, nel sud-ovest, 2-3.000 persone hanno occupato e devastato l'ufficio di una di queste fantomatiche Società, dove avevano investito i loro risparmi.

Nella regione di Risaralda, la polizia è riuscita anche a fermare i titolari di uno di questi uffici finanziari mentre fuggivano da un'uscita secondaria con borse piene di denaro.

Ed è stato grazie all'intervento degli agenti che è stato evitato ai truffatori il linciaggio da parte della folla.

La politica corre ai ripari

Il fenomeno ha assunto una dimensione ed una gravità tale che lo stesso Presidente della Colombia, Alvaro Uribe, ha già predisposto l'immediata apertura di un'inchiesta a livello nazionale.

Si vuole  far luce sui tragici avvenimenti che stanno riducendo alla miseria migliaia di famiglie in tutta la Colombia.

Ma cosa sono le Piramidi Finanziarie?.

Queste pseudo Società Finanziarie rappresentano una sorta, ma non lo sono, di multi level marketing nell'accezione negativa del termine.

Una piramide è uno schema con finalità truffaldine, dove il guadagno (per gli organizzatori e per pochi risparmiatori) deriva dal continuo ingresso di nuovi soci e capitali. 

E non certo dall'acquisto/vendita di prodotti e /o servizi.

I risparmiatori, ed i potenziali nuovi soci della piramide vengono attratti con la promessa di ingenti guadagni.

Si promette il raddoppio del capitale investito o la corresponsione di interessi a doppie cifre nell'arco di breve tempo (6-12 mesi in media).

Le caratteristiche tipiche sono:
• promessa di alti guadagni a breve termine;

ottenimento dei profitti da operazioni di “alta finanza” o particolari meccanismi economici documentati e spiegati in modo poco chiaro;

• investimenti proposti ad un pubblico non competente in materia finanziaria;

•. consegna del denaro ad un solo promotore a ad una Società finanziaria poco conosciuta, non quotata e spesso di recente costituzione

Inoltre, per dare maggiore ufficialità e forza a queste strutture finanziarie, i loro responsabili attirano i nuovi clienti con false e confuse argomentazioni.

Parlano di : garanzie sul capitale delle Società da parte di Banche, assicurazioni sul denaro investito, facilitazioni ed elusioni fiscali.

E poi possibilità di non pagare le tasse sulle cifre investite, presenza di grandi investitori o famose personalità economiche e politiche.

Ed ancora , sottoscrizioni di contratti molto simili nella forma e nei contenuti a quelli bancari ma naturalmente privi di valore legale, ecc..

Come funziona la piramide finanziaria

Ma costituiscono falsità che servono in realtà, con i risparmi dei nuovi “entrati”, a remunerare le persone collocate al vertice della piramide.

L'unica speranza per gli ultimi arrivati è che sempre nuove persone aderiscano allo schema portando ovviamente nuovo denaro.

Le piramidi finanziarie quindi con un'efficiente organizzazione alle spalle possono durare anche anni, autoalimentandosi.

Ma in ogni caso prima o poi sono destinate a crollare.

Ed i fattori possono essere molteplici: ritardi nei pagamenti, sfiducia da parte dei risparmiatori che si traduce poi in una corsa alla richiesta di rimborso delle somme “investite”.

Altre ragioni possono essere la mancanza di comunicazione tra i vertici ed i clienti, sparizioni dei promotori e/o dei titolari, ed altro.

Risulta evidente che il livello di rischiosità di investimento in operazioni che sfruttano questa pratica è molto elevato.

Infatti il rischio è crescente al crescere del numero degli iscritti, essendo sempre più difficile trovare nuovi investitori.

Nella quasi totalità dei casi, per gli ultimi entrati e per la gran maggioranza delle persone che sono posizionate nella parte inferiore della piramide, le probabilità di recupero delle somme investite sono praticamente nulle.

In Italia, Usa e in molti altri Stati, queste tipologie di operazioni costituiscono un reato, essendo a tutti gli effetti equiparati alla truffa.

Purtroppo ciò non impedisce a questi personaggi senza scrupoli di attuarle ugualmente, facendo leva soprattutto sulla scarsa conoscenza da parte dei risparmiatori dei mercati e degli strumenti finanziari.
Da un punto di vista storico la nascita delle piramidi finanziarie si può far risalire a circa 80 anni fa, guarda caso negli Stati Uniti, patria delle truffe e delle manipolazioni finanziarie, per opera di un italiano,

Charles Ponzi; ed è proprio in suo onore che si parla oggi dei Ponzi Schemes per indicare tali strutture “economiche”.

Chi era Charles Ponzi

 

charles ponziCharles Ponzi nacque a Parma nel 1882 ma emigrò presto in Canada (1903).

E la sua natura “truffaldina-finanziaria” emerse fin da subito con una condanna per falsificazione di banconote.

Una decina di giorni dopo la scarcerazione entrava negli Stati Uniti, dove fu nuovamente condannato ma questa volta per contrabbando.

Nel 1919 giunse a Boston dove escogitò un innovativo meccanismo per arricchirsi velocemente.

All'epoca, il progetto di Ponzi si basava sulla compravendita di Buoni Postali Internazionali che, secondo le sue stime, avrebbero portato nelle sue tasche profitti di oltre il 400% del capitale investito.

Per poter attuare il piano, chiedeva ai risparmiatori di prestargli i propri denari per un periodo di almeno 45 giorni.

Al termine del quale avrebbe rimborsato le somme prese a prestito con un interesse del 50%!!.

Nell'arco di pochi mesi dell'anno 1920, furono circa 10.000 i cittadini di Boston che credettero nel progetto e nelle promesse di Ponzi.

Gli   affidarono risparmi per un valore complessivo di circa 9 milioni e mezzo di dollari, una cifra enorme ed inimmaginabile per quell'epoca.

Ed il “losco” personaggio, con precedenti penali di tipo finanziario, divenne un noto personaggio pubblico, e considerato addirittura un guru della finanza.

Con le cifre raccolte Ponzi riuscì anche a comperare una quota della Hanover Trust Company, una nota banca locale.

Ma ben presto il business finanziario dei Buoni Postali si rivelò una truffa.

Non esisteva infatti alcuna compravendita di questi titoli né a livello nazionale né a livello internazionale.

 Gli investitori che richiedevano il rimborso dei propri capitali, venivano liquidati con le somme provenienti da altri investitori.

La fine di Ponzi

Ponzi, accortosi oramai che le richieste di uscita erano maggiori delle nuove entrate e che la sua piramide stava per crollare, riuscì a distrarre e ad utilizzare anche i fondi della Banca della quale era socio.

In definitiva, nell'agosto del 1920, la bolla finanziaria scoppiò portando alla luce un buco di circa 6 milioni di dollari nei confronti dei risparmiatori.

Ciò portò naturalmente all'arresto di Ponzi e alla condanna a 10 anni di reclusione per frode postale.

Ma la storia non finì qui; Charles Ponzi, non appena uscito dal carcere, si rifugiò in Florida, dove mise in piedi una nuova piramide.

 Questa volta la piramide era basata su terreni edificabili che risultarono essere delle vere e proprie paludi.

Ponzi subì altre condanne, fu persino estradato in Italia e da qui infine in Brasile dove l'inventore delle piramidi finanziarie morì nel 1949 in un ospedale per poveri a Rio de Janeiro.

iNegli anni 90' in Russia la piramide finanziaria MMM elaborata da Sergei Mavrodi riuscí a truffare oltre 2 milioni di persone.

Raccolse 1.5 miliardi di dollari.

Sergei fu arrestato solo nel 2007 ma dei soldi si sono perse le tracce.

Molti di voi ricorderanno il periodo che va dal 1994 al '96 in Albania: l'economia del Paese, dopo anni di crisi, si stava riprendendo e gli albanesi iniziavano ad innalzare il loro tenore di vita.

Inoltre molti cittadini vivevano ancora meglio poiché avevano iniziato ad investire i loro pochi risparmi presso Società Finanziarie locali che assicuravano interessi del 20% mensile!;

Così, in breve tempo, migliaia di albanesi vendettero addirittura le proprie case o investirono tutti i loro risparmi in queste Società, comprese le somme derivanti dalle rimesse dei propri familiari che lavoravano all'estero.

 

Le piramidi finanziarie in Albania

Naturalmente, come spiegato sopra, il perverso meccanismo durò meno di 2 anni, dopodiché le piramidi fallirono di colpo, lasciando sul lastrico migliaia di famiglie.

Nell'autunno del '96 la gente scese in piazza a Valona chiedendo addirittura le dimissioni del Presidente Berisha e la rivolta fu domata nel sangue.

Da quel fallimento finanziario, partì una vera e propria guerra civile che si concluse con le dimissioni dello stesso Berisha, il quale fu salvato grazie all'intervento dell'Europa.

La rivolta del popolo fu così forte e decisa anche perché sembra fossero coinvolti, ai vertici di queste piramidi, anche alcuni funzionari pubblici e persino un Ministro.

Che conclusioni possiamo trarre dalla storie passate ma anche da quelle recenti?

Innanzitutto il crollo delle piramidi finanziarie, oltre ad aver rovinato migliaia di famiglie, ha successivamente avuto ripercussioni negative sull'economia reale.

Ma secondo voi, ciò che sta accadendo in questo periodo a livello globale in ambito finanziario (mutui subprime, derivati, obbligazioni strutturate, prodotti esotici, ecc...) rappresenta un fenomeno così dissimile dallo schema truffaldino delle piramidi..?.

Cosa fare affinché non si ripetano piú le piramidi finanziarie

Dal mio punto di vista questa crisi finanziaria non rappresenta un fatto congiunturale, o un mal funzionamento del sistema, o un errore di percorso.

Bensì si tratta del risultato di un sistema fondato sul controllo dei capitali da parte di pochi soggetti e Società/Banche.

Un sistema ben studiato e programmato dai loro inventori basato sulla produzione di utili per pochi senza l'erogazione di alcun servizio di utilità sociale.

Il problema è ancor più grave poiché, attualmente, i Governi stanno tentando di salvare il sistema di queste “pseudo” piramidi finanziarie su larga scala con i soldi dei cittadini.

Le  conseguenze sono  pesantissime a livello di deficit pubblico, di economia reale, di congiuntura ma soprattutto del livello di vita di intere popolazioni.

E la domanda finale, naturalmente tendenziosa ma poi non così esagerata, sorge spontanea.

Riusciranno i popoli dei Paesi colpiti dalla crisi finanziaria e successivamente da quella più drammatica dell'economia reale, che ci sta investendo, a reagire e a ribellarsi come fecero gli albanesi più di dieci anni fa?.

Sarà dunque necessario giungere ad una rivolta di massa mondiale, o concentrata in alcune nazioni, per eliminare definitivamente questo schema predatorio?¨.

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