Il Lussemburgo è un paradiso fiscale?

Il Lussemburgo è un paradiso fiscale? Da anni l’Europa dibatte su questo argomento.

Il Lussemburgo è un paradiso fiscale?

I media lo sbandierano ma  vero che il Lussemburgo è un paradiso fiscale e favorisce l’elusione fiscale in altri paesi europei? Cosa e quanto si occulta con il favore delle attraenti leggi fiscali del Granducato? Il giornale francese Le Monde ha lanciato una grande inchiesta a cui ha dato il nome di Open Lux.

L’ inchiesta è stata fatta in collaborazione con altri mezzi di informazione tra cui: Suddeutsche Zeitung in Germania, Le Soir in Belgio, Woxx in Lussemburgo, IrpiMedia in Italia, il Consorzio di giornalisti investigativi OCCRP e McClatchy negli Stati Uniti.

Lo scopo della inchiesta di Open Lux, è di scoprire quali tesori si occultano in questa importante piazza finanziaria e chi sono i relativi proprietari.La inchiesta viene pubblicata a puntate e come nei migliori film gialli, è probabile che dovremo aspettare l’ultima puntata per scoprire chi è “il colpevole”.

Per ora sappiamo quello che dice Open Lux: in Lussemburgo si trovano registrate 55.000 società offshore che gestiscono un patrimonio di almeno 6.000 miliardi di euro. Queste società non hanno una struttura fisica, non hanno uffici, non hanno impiegati.

I proprietari sarebbero le grandi multinazionali, i personaggi dello spettacolo come Shakira, Angelina Jolie, Brad Pitt, personaggi famosi delle sport come Tiger Wood e Cristiano Ronaldo, e personaggi di famiglie reali come il principe ereditario dell’Arabia Saudita ed il re del Bahrain.

Sempre secondo Open Lux ci sarebbero poi delle società controllate dal crimine organizzato, dalla Mafia, alla Ndrangheta e alla Mafia Russa che nasconderebbero lì in Lussemburgo capitali di dubbia provenienza.

Però in questo caso non vengono indicati i nomi di nessuno di questi personaggi.

Infine Open Lux sostiene anche di aver individuato un conto che farebbe capo al Partito Lega Nord di Matteo Salvini.

Lussemburgo paradiso fiscale. A chi giova?

Sicuramente quello che il lettore frettoloso ricorderà di più di questa inchiesta, sarà che Angelina Jolie e Cristiano Ronaldo “evadono le tasse” in Lussemburgo. Perché purtroppo si è ritenuto di gettare in pasto i loro nomi, al fine di attirare l’attenzione dei lettori.

In realtà loro non stanno compiendo alcun reato, perché hanno guadagnato i loro soldi in modo lecito e solo stanno facendo uso di strumenti perfettamente legali per preservarli.

Qualunque persona di buon senso e con un patrimonio da salvaguardare, cercherebbe la migliore soluzione legale per proteggerlo. Invece bisognerebbe centrare la attenzione sulle 340 grandi multinazionali che hanno varie società e filiali in Lussemburgo.

Il Lussemburgo, così come l’Olanda, pratica alcune facilitazioni fiscali molto particolari. Per esempio, non esiste tassazione sugli interessi attivi.

Per spiegare come l’esonerazione fiscale sugli interessi attivi possa generare una elusione fiscale per un altro paese della Unione Europea, espongo qui un caso che qualche tempo fa ha fatto scalpore in Spagna.

Si tratta del caso di Vicente Boluda, Armatore, Avvocato e ex Presidente del Real Madrid. La sua compagnia, Boluda Fos Corporación, ha costituito una impresa in Spagna con un capitale sociale di 50 milioni di Euro. Però Boluda ha versato solo un milione di Euro.

Gli altri 49 milioni di Euro sono pervenuti da un prestito concesso da due società lussemburghesi di proprietà dello stesso gruppo Boluda.
In questo modo la società spagnola ha generato interessi passivi che hanno praticamente abbattuto i suoi utili operativi.

Mentre le due società lussemburghesi hanno intascato gli interessi attivi al netto delle tasse. In questo caso chi ci ha rimesso è il Fisco spagnolo. I dirigenti del Fisco spagnolo parlano di “delocalizzazione di base imponibile”.

Quindi figuriamoci il volume di “delocalizzazioni” che devono aver generato le 340 multinazionali presenti in Lussemburgo! Eppure la Commissione Europea ha più volte dichiarato che queste procedure non sono illegali.

Una legislazione che favorisce le grandi società

Le polemiche sulla legislazione finanziaria del Lussemburgo risalgono agli anni 60 del secolo scorso. Quindi è da allora che si dice che in realtá il Lussemburgo è un paradiso fiscale.

In quegli anni il Lussemburgo diventò il luogo preferito dalle grandi imprese per emettere prestiti obbligazionari. Le imprese potevano emettere i loro titoli senza pagare imposte, senza pagare bolli e non era nemmeno richiesto di presentare un prospetto informativo!

Non si pagavano imposte sugli interessi attivi, né sui dividendi né sulle royalties e diritti di autore. Nell’anno 2014 scoppiò il caso LuxLeaks.

Un gruppo di 80 giornalisti investigativi scoprì che ben 343 multinazionali avevano pattuito con il Governo un pagamento fiscale “simbolico” inferiore all’1%, in alcuni casi addirittura dello 0,25%.

Le grandi intermediarie di questo accordo sottobanco entro multinazionali e Governo, furono le 4 più famose società di auditing del mondo: PricewaterhouseCoopers, KPMG, Ernst & Young e Deloitte.

Le multinazionali si avvalsero di una modalità prevista dalla legge che permette alle imprese di accordare con lo stato l’ammontare delle imposte prima dell’inizio di ogni esercizio.

Però in quella occasione questa trattativa sfociò in un caso di corruzione. Nel 2015 la Commissione Europea condannò l’accaduto e chiese la cessazione di questi tipi di accordi.

Il Lussemburgo tuttavia non ha eliminato questa prassi ma si è impegnato a informare la Commissione Europea sullo svolgimento degli accordi con le multinazionali.

Sempre nel 2015 Il Lussemburgo, in ottemperanza al protocollo KYC, decise di dare completa trasparenza alle proprietà delle società registrate nel Registro delle imprese.

Per cui, tornando alla inchiesta di Open Lux ed ai suoi giornalisti investigativi, non devono aver faticato molto a trovare i nomi degli azionisti delle società Lussemburghesi, visto che erano regolarmente iscritti nel Registro Pubblico.

Che tipo di Società si possono costituire in Lussemburgo?

In Lussemburgo si può costituire:

La Società Anonima (SA) Capitale Sociale Minimo 30.000 EUR

La Società a Responsabilità Limitata (SARL) Capitale Minimo 12.400 EUR

La Holding Company 1929 Capitale minimo 31.000 EUR

Il mio ufficio Legale può facilitare la apertura di una Società in Lussemburgo. Ma perché aprire una società in Lussemburgo quando a Panama si ottiene gli stessi vantaggi e molto di più ad un costo 20 volte inferiore e senza depositare il capitale sociale?

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